mercoledì 3 ottobre 2012

la gestione del cambiamento

La gestione del cambiamento nelle amministrazioni pubbliche è particolarmente complessa.
Due sono le caratteristiche che la rendono tale: la specificità delle amministrazioni pubbliche e precisamente quella di essere organizzazioni professionali e la tempistica del processo che si vuole introdurre.

L'organizzazione professione si distingue in quanto qualunque approccio gerarchico o top down non funziona.... il fenomeno che si sviluppa è la resilienza.... cioè la capacità tipica delle amministrazioni pubbliche di ritornare alla posizione originaria qualunque cambiamento venga introdotto in modo gerarchico o top down.
Questo non vuol dire nè anarchia nè impossibilità di introdurre cambiamenti ma che il processo deve avvenire coinvolgendo i professionisti con passaggi istituzionali, con processo di informazione e condivisione delle logiche e dei criteri che sono alla base del cambiamento.

La tempistica del processo del cambiamento è altresì fondamentale: un processo troppo veloce può essere efficiente ma certamente non efficace.... e la struttura apprunto sfruttando la propria caratteristica, la resilienza, subirà il processo ma non lo farà proprio e quindi tutto tornerà come prima.
Un processo troppo lento rischia di essere inefficace ed inefficiente.... per il semplice motivo che nessuno se ne accorge....come disse un politico americano.. "i cambiamenti lenti sono come le montagne che si innalzano e vengono erose... ci crediamo tutti ma non ci accorgiamo di nulla... nè vedremo il fenomeno..."

Come fare? il processo di gestione del cambiamento richiede una sensibilità particolare, una capacità di responsabilizzare sui contenuti e allo stesso tempo dirigere...di accelerare quando serve e frenare quanto è consigliato.... altrimenti si rischia di andare a sbattere......
    

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